NavighiAMO
28/05/2024 - La Vita di Associazione
Il progetto “NavighiAmo” è alla sua seconda edizione e mira a valorizzare gli effetti positivi della vela da diporto sui ragazzi con disabilità di una scuola secondaria di primo grado (Scuola media) del comune di Varese.
Capacità di adattamento, affermazione di se, autodeterminazione, previsione strategica, aumento dell’autostima e lavoro di squadra sono obiettivi importanti per i ragazzi fragili, immersi in un contesto in cui tecnologia, aria acqua e terra permettono un’esperienza multisensoriale. Tale opportunità, è possibile grazie al costruttivo apporto della Lega Navale Italiana (sez. di Varese) e la disponibilità dei suoi soci volontari che mettono a disposizione non solo il loro tempo, ma anche la loro preziona esperienza!
Obiettivo del progetto è stimolare le attività cognitive e motorie facendole mutuamente interagire in un ambiente catalizzatore. La barca a vela in particolare, esprime quel campo da gioco che può innescare l’apprendimento esperienziale implicito negli elementi cognitivo-intellettivi e fisico-motori. Si tratta di un’attività che, anche se declinata in modo turistico didattico, di fatto, realizza competenze trasversali di estrema utilità nell’affermazione delle autonomie personali. Il progetto non si esaurisce nello svolgimento dell’attività didattica o in quella sportiva, ma aspira, in particolare nei ragazzi con disabilità psico-fisiche, a potenziare gli effetti trainanti della crescita cognitiva attraverso l’attività fisica. L’uso di “device” in modo strutturato è finalizzato a fissare e restituire l’esperienza, a raccogliere informazioni e veicolare e condividere l’evento.
La natura sperimentale di questo progetto è sottesa all’azione ludico istruttiva dell’uscita didattica realizzata esclusivamente nell’interesse dei giovani studenti fragili. L’esperienza ha l’ulteriore scopo di comprendere quali barriere sociali, logistiche e architettoniche debbano essere abbattute per regolarizzare questo tipo di attività. La ricaduta (spin off) che auspico è relativa alla verifica della fattibilità dell’azione nelle sue componenti efficaci, in particolare, calibrate sui risultati cognitivo motori raggiungibili. Durante l’attività pilota “NavighiAmo”, mi prefiggo l’obiettivo di raccogliere dati relativi alle diverse reazioni dei giovani ai medesimi stimoli ambientali (causa effetto), registrandone gli esiti. In questo modo, sarà possibile incrociare i dati per rilevare alcuni profili tipo adattabili alle singole peculiarità di ogni ragazzo o ragazza. Il fine ultimo è quello di indagare una metodologia operativa di tipo adattivo ed efficace per il miglioramento delle performance dei giovani studenti. Il tutto condito da sano divertimento perché, come ci dice Goleman, “Se riesci a tradurre in parole ciò che senti, ti appartiene”[1].
Pierluigi Maurizi
[1] Daniel Goleman, “Intelligenza emotiva. Che cos’è e perché può renderci felici”, Rizzoli, 2015