Il principale strumento di cui le Amministrazioni dispongono per consentire ai cittadini di verificare l’effettivo rispetto dei principi di buon andamento ed imparzialità della Pubblica Amministrazione è costituito dalla pubblicità dei dati e delle informazioni che consentano di conoscere le attività istituzionali e le modalità di gestione ed erogazione dei servizi pubblici. La trasparenza amministrativa rende quindi possibile il coinvolgimento e la partecipazione di chiunque sia interessato all’azione svolta dalle pubbliche Amministrazioni e consente a tutti i cittadini di esercitare il diritto di controllo sull’andamento e sulla gestione delle funzioni pubbliche.
Il concetto di trasparenza, come delineato dall’art.11 del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, introduce per la prima volta nell’ordinamento, la nozione di “accessibilità totale” e trova i suoi presupposti attuativi nella legislazione di riferimento emanata ben prima dell’entrata in vigore del citato D. Lgs. n. 150. Tale concetto è strettamente connesso a quello dell’integrità: i due valori, in effetti, non possono essere disgiunti considerato che l’integrità può essere assicurata soltanto in un contesto amministrativo trasparente mentre l’opacità è spesso il terreno fertile per i comportamenti illegali.
La trasparenza, così amplificata, diviene un diritto dei cittadini e si traduce in uno stimolo per le pubbliche amministrazioni a modificare comportamenti o prassi non più accettabili alla luce della rapidissima evoluzione culturale della società e quindi dell’opinione pubblica.