La Lega Navale Italiana ha lo scopo di diffondere nel popolo italiano, in particolare fra i giovani, l'amore per il mare, lo spirito marinaro e la conoscenza dei problemi marittimi, agli effetti della partecipazione dei cittadini allo sviluppo ed al progresso di tutte le forme di attività nazionali che hanno sul mare il loro campo ed il loro mezzo di azione.
La Lega Navale Italiana favorisce la tutela dell'ambiente marino e delle acque interne e sviluppa le iniziative promozionali, culturali, naturalistiche, sportive e didattiche idonee al conseguimento degli scopi dell'associazione. Essa promuove e sostiene la pratica del diporto e delle attività nautiche.
Nello svolgimento delle sue attività, la L.N.I. opera di concerto con le amministrazioni pubbliche centrali e periferiche, con le Federazioni sportive del C.O.N.I. e con le Leghe Navali Marittime straniere.
La Lega Navale Italiana ha celebrato solennemente nel 1997 il suo primo secolo di vita: fu fondata, infatti, a La Spezia nel 1897 ad opera di pochi appassionati del mare uniti dal comune ideale di risvegliare nel Paese la coscienza marinara.
Attualmente, la L.N.I. è articolata in una Presidenza Nazionale e in oltre 260 tra Sezioni e Delegazioni ubicate su tutto il territorio nazionale, sia sulle coste che nelle zone interne. Ogni struttura, diretta da un presidente che viene eletto dai soci (per le Sezioni) o designato dalla Presidenza Nazionale (per le Delegazioni), costituisce un punto di aggregazione ed un polo di iniziative di ogni genere finalizzate soprattutto, come prima accennato, a fare conoscere le problematiche legate al mare alle nuove generazioni.
Non bisogna infatti dimenticare che la L.N.I. è stata la prima tra le Associazioni Nazionali fondate dopo l'Unità d'Italia a rivolgersi prioritariamente ai giovani, giudicando questo scopo il migliore investimento per il futuro. Proprio per i giovani si tengono nelle scuole di ogni ordine e grado conferenze e dibattiti su temi ecologici e marinari e si organizzano per gli studenti uscite in mare sulle imbarcazioni di soci e corsi di vela e di canottaggio. Tenuto conto del numero di ragazzi e ragazze interessati a queste ultime attività si può affermare che oggi la L.N.I. costituisce il maggior vivaio italiano di appassionati del mare.
La vela ed il canottaggio sono insegnate, oltre che presso le Sezioni e Delegazioni, nei tre Centri Nautici Nazionali L.N.I., gestiti direttamente dalla Presidenza Nazionale. Sono ubicati presso il Lago delle Nazioni (Ferrara), a Sabaudia e a Taranto ed ospitano nei mesi estivi, in turni di 10 giorni ciascuno, oltre mille soci studenti d'ambo i sessi, iscritti alle Scuole medie inferiori.
I soci, in numerose località costiere, sono altresì chiamati a promuovere quelle iniziative a carattere ecologico finalizzate alla tutela delle acque e delle spiagge.
L'elevato numero dei soci pone la L.N.I. in posizione prioritaria in campo nazionale per quanto riguarda il diportismo nautico. A questo proposito è da notare che le Sezioni e Delegazioni svolgono un'intensa e capillare opera per l'educazione dell'utenza, in stretta collaborazione con le Capitanerie di Porto.
Numerose strutture periferiche, poi, organizzano corsi di preparazione per i soci che intendono sostenere gli esami per il conseguimento della patente nautica: sono stati i primi del genere in Italia e sono i più impegnativi sia come livello didattico che come durata. Il numero dei frequentatori è imponente, tra i 2.000 e i 3.000 ogni anno, ai quali vanno aggiunti i soci iscritti ad altri tipi di corsi, dall'astronomia nautica alla meteorologia, dalla modellistica alla motonautica, dalla radiocomunicazione alla vela.
Quest'ultima disciplina non solo coinvolge i giovanissimi alle prime armi, ma interessa migliaia di soci di tutte le età, assidui protagonisti di regate organizzate dalla stessa L.N.I. (centinaia ogni anno) e dagli altri Circoli velici in Italia e all'estero.
Va sottolineato che la flotta delle imbarcazioni di proprietà delle Sezioni e Delegazioni o dei Soci vengono utilizzate non solo per l'agonismo ed il diporto, ma anche ai fini didattici. Ogni armatore è infatti tenuto ad impiegare la sua barca anche per fini sociali; tanto per citare qualche esempio, le uscite in mare per le scolaresche, le lezioni pratiche per i corsi di patente, l'assistenza ai concorrenti durante le regate, le crociere a carattere ecologico per effettuare il monitoraggio delle acque, le gite per le persone con disabilità e gli interventi in caso di emergenza per "oil pollution" o per calamità naturali.
Si tratta di un considerevole volume di multiformi attività, delle quali danno puntuale notizia sia la Rivista “LEGA NAVALE”, edita dalla Presidenza Nazionale, che è attualmente il più ''anziano" periodico italiano di carattere marinaro in campo civile, sia la testata giornalistica online "Lega Navale News". Oltre a trattare i temi inerenti all'attività sociale, le due testate pubblicano articoli di grande interesse riguardanti le Marine Militari, mercantili, da pesca, da diporto, nonché l'ecologia delle acque.