04/11/2024 - La Promozione Sociale
La Lega Navale Italiana ha celebrato oggi, 4 novembre, la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate al Villaggio Difesa al Circo Massimo a Roma.
Da venerdì 1° novembre a oggi, la LNI ha incontrato centinaia di visitatori e tantissimi bambini e ragazzi che hanno potuto conoscere le attività che la Lega Navale Italiana svolge da 127 anni nell’ambito della cultura del mare, dello sport e della formazione nautica, dell’inclusione sociale e della protezione ambientale con 255 strutture su tutto il territorio e 4 Centri Nautici Nazionali. Sono stati illustrati al pubblico la Carta dei valori, la storia della rivista “Lega Navale”, il più antico periodico di mare in ambito civile e le iniziative della campagna “Mare di Legalità” con le 21 barche a vela confiscate alla criminalità organizzata e affidate dallo Stato alla LNI per finalità istituzionali. Bambini e ragazzi si sono divertiti provando il simulatore di barca a vela Optimist. Tra le autorità in visita allo stand anche la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il Ministro della Difesa Guido Crosetto, che ha salutato il personale della LNI ed ha parlato dell’importante ruolo dell'associazione nella formazione marinaresca e sportiva dei più giovani.
Il 4 novembre si commemora la fine della Prima guerra mondiale, onorando il sacrificio di oltre seicentomila caduti e di tante altre migliaia di feriti e mutilati. Il 4 novembre 1918 entrò infatti in vigore l’Armistizio di Villa Giusti. L’Italia portava così a compimento l’unificazione nazionale iniziata in epoca risorgimentale, annettendo Trento e Trieste.
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha celebrato la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, in Piazza San Marco, a Venezia. Nel suo messaggio, il Presidente Mattarella ha affermato: “Il 4 novembre celebra l’Unità Nazionale e onora le Forze Armate, le cui imprese hanno contribuito a fare dell’Italia una Nazione indipendente, libera, ispirata a valori democratici e di pace. Una data che evoca avvenimenti lontani, guerre e combattimenti sanguinosi che portarono devastazioni e ferite nella società del tempo. Oggi, la Repubblica guarda con rispetto e devozione al percorso che, dal Risorgimento alla Prima guerra mondiale, alla Liberazione, alla scelta della solidarietà europea e atlantica, ha saputo costruire un Paese coeso, unito, portatore di valori di pace nella comunità internazionale”.