01/11/2024 - L'Ambiente
Nell’ambito della campagna “Mare di Legalità”, prosegue l’impegno della Lega Navale Italiana nel monitoraggio ambientale con l’esecuzione del progetto “Monitoraggio delle presenze del Mare dei Ciclopi” (bando PNRR NFBC SPOKE8) con capofila l’Area Marina Protetta Isole Ciclopi.
La Lega Navale Italiana, attraverso il coordinamento del Delegato regionale per la Sicilia Orientale, Agatino Catania, ha messo a disposizione dell’iniziativa tre imbarcazioni confiscate alla criminalità organizzata e affidate dallo Stato alla LNI per iniziative di pubblico interesse legate al mare. Le “barche della legalità” Lady Marianna – affidata alla LNI Riposto e intitolata alla magistrata Francesca Morvillo e agli agenti della scorta di Falcone – Stubborn – affidata alla LNI Acitrezza e intitolata al giornalista Pippo Fava – e Lighea – affidata alla LNI Brucoli-Augusta e intitolata al giornalista Peppino Impastato – sono state ingaggiate nel progetto, con 16 uscite complessive in 18 mesi, in una navigazione d’altura che vede a bordo dei biologi impegnati ad identificare, monitorare e caratterizzare le popolazioni di grandi pelagici, quali cetacei, tartarughe, squali e tunnidi nelle acque costiere e profonde della Sicilia orientale. Le attività in mare sono effettuate da equipaggi formati da soci volontari della LNI che, nell’ambito della collaborazione, riceveranno una formazione dagli esperti dell’AMP nel riconoscimento, approccio e segnalazione della macrofauna pelagica.
Il 25 settembre e il 14 ottobre scorso, la barca della legalità “Lady Marianna” ha effettuato da Riposto la prima e la seconda missione del programma di monitoraggio dei grandi cetacei tra le 20 e le 50 miglia al largo della costa della Sicilia orientale, impiegando sensori acustici e l’app NauticAttiva sviluppata dalla LNI in collaborazione con l’Università di Bari.