04/09/2024 - La Promozione Sociale
Continuano le attività di Teta, Bavaria 34 sequestrata dalla Guardia di Finanza all’immigrazione clandestina ed entrata a far parte delle “barche della Legalità”, consegnate alla LNI per farle “rinascere a nuova vita” attraverso progetti che valorizzino etica, diritti e buoni principi, quelli che si ritrovano nello sport, nella tutela dell’ambiente, nella valorizzazione dei giovani e del sociale, tutti elementi racchiusi all’interno dello Statuto e nella Carta dei valori della Lega Navale Italiana.
Da quando Teta è stata data in affidamento alla Lega Navale di Lerici, sono stati molti i progetti e le attività dedicati ai giovani, alla marineria e al sociale che l’hanno vista protagonista. Durante questa lungo e caldo agosto, l’imbarcazione ha solcato i mari regalando gioia e divertimento a giovani marinai spesso alle prime esperienze con il mondo della vela, donando loro serenità e insegnando il valore della condivisione e dell’aiuto reciproco.
I Giovani DELL’O.N.F.A. alla scoperta della vela grazie a Teta
Dal 4 al 6 agosto, Teta ha accolto a bordo i giovani partecipanti al “Campus Assistiti” organizzato dalla Presidenza dell'Opera Nazionale Figli degli Aviatori di Roma (O.N.F.A.) nel Centro Logistico di Supporto Areale/Istituto "Umberto Maddalena", dell’Aeronautica Militare a Cadimare, in provincia della Spezia.
L' O.N.F.A. è un ente pubblico non economico, la cui missione è rivolta essenzialmente all'educazione morale, intellettuale, culturale e fisica degli orfani del personale militare o dichiarati grandi invalidi per causa di servizio dell’Aeronautica Militare, con lo scopo di rimuovere, per quanto possibile, gli ostacoli di ordine economico sociale, allo sviluppo della loro personalità e di agevolarne l'ingresso nel mondo del lavoro.
I tredici partecipanti (7 ragazze e 6 ragazzi), provenienti da diverse località italiane, di età compresa tra i 12 e i 18 anni, a piccoli gruppi hanno così potuto provare l'emozione di governare una barca a vela, guidati da Antonio Cataldi, skipper esperto e socio della Sezione lericina della LNI, rimanendo affascinati da tale attività.
“È stata un'esperienza unica, emozionante, alla scoperta del mare..."; " ... rilassante, coinvolgente e suggestivo vedere i panorami marittimi..."; "...timonare una barca a vela è stata un'emozione unica e forse irripetibile...". Sono state solo alcune delle emozioni raccontate dai giovani.
Verso la Corsica con i giovani dell’associazione Sorriso Accademy
Giusto il tempo di salutare i giovani marinai in erba dell’O.N.F.A. che Teta, il 10 agosto era già pronta a salpare per una crociera di una settimana verso le meraviglie della Corsica.
A bordo erano presenti: Giovanni Liso e Petra Tamanini, soci della LNI Sezione di Bolzano che, per questa avventura, hanno assunto il ruolo rispettivamente di comandante e vicecomandante dell’imbarcazione, Samuel Pantano e Max Frena due ragazzi dell’associazione Sorriso Accademy che gestiscono il bistrò presso l'azienda Thun di Bolzano e l’educatrice e pedagogista Maira Zanghirato.
“Già da alcuni anni – racconta Giovanni Liso - come LNI sez. Bolzano collaboriamo con l’associazione Sorriso Accademy, che si occupa dell’inserimento lavorativo di giovani con sindrome di Down. Lo scorso anno abbiamo realizzato con loro un’uscita in barca di un giorno, sul lago di Garda, esperienza che abbiamo ripetuto anche quest’anno nel mese di giugno, facendogli questa volta provare l’esperienza di dormire in barca, con l’idea di fargli vivere, nel mese di agosto, un’esperienza più lunga, di una settimana”.
“I ragazzi su Teta – continua Liso – si sono rilassati e divertiti. L’obiettivo era quello di fargli vivere la vela e il mare. Hanno fatto il bagno, hanno aiutato nella gestione dell’imbarcazione, nella preparazione dei pasti, nel tenere in ordine la barca, nei rifornimenti e si sono cimentati in alcune manovre. Mi ha colpito la serenità di questi ragazzi nel vivere tutte le cose, seppure fosse la prima avventura di una settimana in barca. È stata una bella esperienza”.
Soddisfatti anche Max e Samuel che raccontano:
"L’esperienza in barca mi è piaciuta molto – spiega Samuel, affidando le sue emozioni a mamma Renate- preparare i pasti insieme è faticoso, ma mangiare sulla barca è bello.
I vari lavori come pulire, tirare le scotte e issare le vele mi sono piaciuti un pochino meno. I bagni e i tuffi in mare sono favolosi; ho nuotato con la maschera e ho visto tanti pesci e meduse enormi!
Peccato per la Minidoccia dopo i bagni perché l’acqua dolce era poca e dovevo risparmiare sul sapone!
All'inizio ho condiviso una cabina con Giovanni, ma poi ho dormito da solo perché lui russa più di me.
La compagnia era molto piacevole, ci siamo divertiti a cantare, a fare scherzi, ad ascoltare musica, a osservare il drone con le sue foto e i suoi video. Per la prossima volta vorrei una barca più grande e più spazio, più amici e più acqua della doccia!"
"È stata un’esperienza grandiosa – esordisce Max - interessante e avventurosa. Mi è piaciuto cavalcare le onde e fare il bagno nel mare. Mi sono proprio divertito e abbiamo riso molto!".