03/09/2024 - La Promozione Sociale
“Certe cose non si fanno per coraggio, si fanno solo per guardare più serenamente negli occhi i propri figli e i figli dei nostri figli” (Carlo Alberto Dalla Chiesa).
La Lega Navale Italiana, impegnata nella campagna “Mare di Legalità”, commemora oggi il 42° anniversario dell’omicidio del generale e prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa, ucciso dalla mafia in un agguato a Palermo il 3 settembre 1982 insieme alla moglie Emanuela Setti Carraro e all’agente di scorta Domenico Russo.
Nell’ambito della campagna “Mare di Legalità”, è stata intitolata a Carlo Alberto Dalla Chiesa Spyros, una barca a vela, modello Bavaria 44 lunga 13 metri, confiscata alla criminalità organizzata che la impiegava nel traffico di migranti e di stupefacenti. La barca è stata affidata alla Lega Navale Italiana Sezione di Fiumicino per lo svolgimento di attività di pubblico interesse in ambito culturale, sportivo, solidale, di formazione nautica e di protezione ambientale. L'effigie e il nome del generale Dalla Chiesa sono riportati sulla randa e sulla vela di strallo dell'imbarcazione, che, nei diversi approdi, mostra un gonfalone che riporta la biografia di Dalla Chiesa e il triste passato di questa "barca della Legalità", riportata sulla giusta rotta grazie all'impegno dei soci della LNI e con fondi propri dell'associazione.
Quest’estate Spyros ha svolto attività di velaterapia in favore di bambini e ragazzi del territorio laziale in condizione di fragilità, seguiti, tra gli altri, dall’Associazione Stella Selene e dall’Associazione il Porto dei Piccoli e sarà impiegata — insieme ad un’altra “barca della Legalità”, Teta, affidata alla LNI Lerici, con un passato nel traffico di migranti— a Punta Ala dal 5 all’8 settembre per effettuare delle attività di avvicinamento al mare e alla vela in favore della cittadinanza nell’ambito dei Campionati Nazionali degli Ordini degli Ingegneri d’Italia che si svolgono quest’anno a Castiglione della Pescaia (Grosseto).
“La sua figura — afferma il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricordando il generale Dalla Chiesa —, il suo lascito ideale vivono oggi nell’operato di chi si impegna in prima persona contro la mafia e il terrorismo e indica all’intera comunità nazionale la via del coraggio e della responsabilità. Ogni giorno, nei diversi contesti, donne e uomini della Magistratura, delle Forze dell’ordine, della Pubblica amministrazione, del mondo dell’impresa e del lavoro, contribuiscono, con il loro apporto, a tenere alta la guardia, a contrastare e denunciare prevaricazione e violenza, a riconoscere e sventare modalità nuove e insidiose di infiltrazione criminale. Il coinvolgimento della scuola, degli altri ambiti educativi, dei mezzi di comunicazione, è essenziale affinché sempre più si affermi una cultura diffusa della legalità, che rigetti ogni forma di compromesso con la mentalità mafiosa, rafforzando democrazia, sviluppo, coesione sociale”.
Inaugurata il 28 giugno a Ostia alla presenza del Presidente Mattarella, “Mare di Legalità” è un contenitore di attività orientate all’educazione alla legalità e ai valori sociali della LNI, che comprende iniziative trasversali ai compiti istituzionali dell’associazione, quali la diffusione della cultura marittima, la promozione dello sport e della formazione nautica per tutti, l’inclusione sociale e la protezione ambientale. Ogni “barca della Legalità”, delle 20 impiegate nella campagna, è stata intitolata alla memoria di una vittima della mafia o del terrorismo, servitori dello Stato che hanno spinto il loro impegno per la legalità fino all’estrema conseguenza.