30/08/2024 - La Promozione Sociale
Un libro e una barca possono sembrare due elementi distanti, ma in questa occasione rappresentano un potente connubio per riflettere sulla giustizia e sulla gestione virtuosa dei beni confiscati. L’iniziativa, promossa in ricordo della magistrata Francesca Morvillo, si apre con la presentazione del libro “Educazione e Giustizia - Francesca Laura Morvillo”, scritto dalla prof.ssa Daniela Mainenti, che esplora il lavoro e l’impegno della Morvillo nel campo della giustizia minorile.
A seguire, la visita a bordo di “Lady Marianna”, barca a vela confiscata alla criminalità organizzata, che la usava per il traffico di migranti, dedicata a Francesca Morvillo e agli agenti della scorta della strage di Capaci: Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani.
Questa barca rappresenta un esempio mirabile di come la disciplina sulla gestione dei beni confiscati possa essere applicata in modo corretto e virtuoso. Affidata alla Lega Navale Italiana (LNI), che la impiega nell’ambito della campagna nazionale “Mare di Legalità”, l’imbarcazione è utilizzata per promuovere attività di pubblico interesse, educare ai valori della legalità e coinvolgere i giovani e i soggetti fragili in iniziative di cultura marittima, formazione nautica, tutela ambientale e inclusione sociale.
L’appuntamento, organizzato il prossimo 14 settembre dalle 18.30 a Riposto dal R.U.O. - Research Unit One in collaborazione con il Marina di Riposto e la Lega Navale Italiana Sezione di Riposto, rientra tra le iniziative della campagna “Mare di Legalità” e vedrà la partecipazione di figure autorevoli come la dottoressa Stefania Barbagallo, sostituto procuratore per i minori del Tribunale di Catania, la dottoressa Sarita Giuffrè, viceprefetto di Catania e S.E. il vescovo di Acireale Mons. Antonino Raspanti e il contrammiraglio Agatino Catania, delegato regionale della Lega Navale Italiana per la Sicilia orientale. La serata sarà introdotta dai saluti dell’amministratore delegato del Marina di Riposto, dott. Mario Zappalà e del dott. Giuseppe Ballistreri, presidente della LNI Sezione di Riposto.
Questa iniziativa rappresenta solo il primo passo di un percorso più ampio, volto a utilizzare in modo costruttivo i beni confiscati al crimine organizzato, promuovendo la cultura marittima, la protezione ambientale e la legalità. Le barche confiscate, grazie alla sensibilità del R.U.O. e alla collaborazione della LNI, diventano strumenti per cambiare rotta, coinvolgendo i giovani in attività formative e sportive che favoriscono il reinserimento sociale e la crescita personale, orientandoli verso la rotta della legalità.
Inaugurata il 28 giugno a Ostia alla presenza del Presidente della Repubblica Mattarella, “Mare di Legalità” è un contenitore di attività orientate all’educazione alla legalità e ai valori sociali della LNI, che comprende iniziative trasversali ai compiti istituzionali dell’associazione, quali la diffusione della cultura marittima, la promozione dello sport e della formazione nautica per tutti, l’inclusione sociale e la protezione ambientale. Ogni “barca della Legalità”, delle 20 impiegate nella campagna, è stata intitolata alla memoria di una vittima della mafia o del terrorismo, servitori dello Stato che hanno spinto il loro impegno per la legalità fino all’estrema conseguenza.
L’obiettivo comune di R.U.O. e Lega Navale Italiana, nell’ambito dell’accordo di collaborazione siglato quest’anno, è quello di promuovere iniziative congiunte orientate ai valori della legalità e l’inclusione sociale attraverso la gestione virtuosa dei beni confiscati, trasformando questi strumenti del malaffare in simboli di riscatto e di speranza.