31/07/2024 - La Cultura Marinaresca
Una veleggiata promossa dalla Lega Navale Italiana Sezione di Monopoli, che celebra quest’anno quarant’anni di attività, ha colorato il mare cristallino che abbraccia la città pugliese. Si tratta di una delle iniziative collaterali di “In My Name. Above the show”, la grande mostra-evento internazionale che celebra la storia e traccia l’evoluzione dell’Urban Art promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Monopoli. Gli artisti Won Abc, Made514, Satone, Cento Canesio e V3rbo hanno dipinto le vele delle imbarcazioni dei giovani agonisti, dagli 11 ai 18 anni, della scuola vela della Lega Navale Italiana di Monopoli: un omaggio che “In My Name. Above the show” ha voluto fare alla città di Monopoli che la ospita fino a novembre, regalandole una versione inedita dei suoi protagonisti e le loro vele d’autore.
"Un pomeriggio di qualche tempo fa, Antonio Todero, genitore di un nostro giovane atleta, mi ha raccontato della realtà di “In My Name. Above the show” e del loro arrivo a Monopoli. Abbiamo parlato, sognato e progettato. Così è nata un’idea che, con entusiasmo generale, abbiamo proposto agli organizzatori e che domenica 28 luglio ha preso vita - racconta il socio Leonardo Ciasca della Lega Navale di Monopoli - con il supporto dei nostri soci ed in particolare del Presidente Angelo Alò, siamo riusciti a dare forma a questa iniziativa. La nostra missione è restituire a tutti i cittadini di Monopoli e dintorni, soprattutto ai giovani, un rapporto autentico e rispettoso con il mare. Vogliamo che il mare passi da semplice sfondo per foto sui social a oggetto di attenzione e curiosità, diventando un contesto ideale per conoscere sé stessi e affrontare le sfide della vita. Il nostro obiettivo è creare un gruppo coeso di giovani e adulti che amano il mare e l'ambiente, crescono e imparano insieme."
La mostra, negli affascinanti spazi rigenerati dell’Ex Deposito militare Carburanti (via Arenazza, 40), è aperta ogni giorno dalle 16 a mezzanotte.
17 artisti, 155 fra tele e disegni, 2 opere in Virtual Reality, 18 tra sculture e installazioni, 5 video installazioni e proiezioni, 2400 mq di spazi espositivi, 1 bookshop con innumerevoli stampe, multipli ed edizioni limitate, 1 catalogo e 107 giorni di esposizione, sono i numeri di “In My Name. Above the show”.
L’obiettivo è fare il punto sullo stato dell’Urban Art grazie alla presenza dei più autorevoli artisti italiani e internazionali che sono stati precursori di questa disciplina. “In My Name. Above the show”, è originalità di intenti, impronta mai convenzionale e mai estetizzante, sempre fedele a sé stessa e costantemente aperta alla sperimentazione.
Boost, Cento Canesio, Dado, Etnik, Giorgio Bartocci, Hemo, Joys, Macs, Made514, Peeta, Proembrion, Satone, Soda, V3rbo, Vesod, Won Abc, Zed1 hanno segnato lo sviluppo dell’Urban Art in Europa. Sono i discendenti di quella cultura ribelle del Graffiti Writing, emersa negli Stati Uniti mezzo secolo fa, improntata alla sperimentazione e alla rottura dei vecchi paradigmi. Con una carica energica sorprendente hanno invaso le superfici delle città di tutto il mondo dando vita a una vera e propria corrente artistica che oggi vive negli spazi aperti come nei musei e nelle gallerie.