02/02/2024 - L'Ambiente
Sono stati presentati il 28 giugno, nella sede della Lega Navale Italiana Sezione Lido di Ostia, i risultati della campagna velica del progetto LIFE A-MAR NATURA2000, che in 6 settimane di navigazione ha toccato 50 siti marini italiani della rete europea Natura2000. Un risultato importante che ha superato anche le aspettative iniziali: dovevano, infatti, essere 30 i gioielli naturali più ricchi del Mar Mediterraneo da visitare.
La campagna velica di Federparchi-Europarc Italia, Triton Research, Lipu e Fundación Biodiversidad ha attraversato per due mesi i luoghi più incontaminati del Tirreno, grazie al supporto della Lega Navale Italiana.
La conferenza stampa, moderata dalla giornalista ambientale Letizia Palmisano, è stata aperta dai saluti di Carola De Fazio, Presidente della Sezione della Lega Navale Italiana di Ostia, di Mario Falconi, Presidente del Municipio Roma X e del Capitano di Fregata (CP) Floriana Segreto.
Ha portato una sua testimonianza nel corso della conferenza Maurizio De Rossi, skipper di “Spyros”, barca impiegata nell’ultima tappa della campagna nel Lazio e in Campania.
Sono intervenuti per parlare dei risultati della campagna velica Stefano Picchi, Direttore scientifico Triton Research, Michele Valente, Responsabile comunicazione e promozione della Lega Navale Italiana, Giampiero Sammuri, Presidente del Parco Nazionale Arcipelago Toscano, Francesco Carlucci, Direttore Federparchi e Alessandro Polinori, Vicepresidente Lipu/BirdLife Italia. Luca Santini, Presidente Federparchi-Europarc Italia, è intervenuto per le conclusioni con un videomessaggio.
“La campagna velica LIFE A-MAR NATURA2000 è stata supportata a livello operativo dalla Lega Navale Italiana che ha messo a disposizione di questa iniziativa le proprie basi nautiche, gli equipaggi, composti da soci esperti formati dal Centro Culturale Ambientale della LNI nella conduzione di attività scientifiche, quali l’impiego dell’app NauticAttiva e il test della sonda multiparametrica, oltre a cinque imbarcazioni sequestrate alla criminalità organizzata e riportate a nuova vita dalla LNI per attività di interesse istituzionale. Questa iniziativa, al pari della campagna “Vela e salute” condotta parallelamente in Sicilia Orientale”, è solo una delle tante attività che vedranno impiegate nei prossimi mesi queste imbarcazioni per la promozione della cultura del mare, dell’inclusione sociale, della protezione ambientale e dello sport per tutti”, ha dichiarato il responsabile comunicazione e promozione LNI, Michele Valente.
“Siamo soddisfatti dell’alta partecipazione dei cittadini per questa campagna, che mira a far emergere quei luoghi ancora poco conosciuti del nostro patrimonio marino. Con questo progetto, infatti, vogliamo sensibilizzare le persone a conoscere questo bene comune che è il mare”, ha dichiarato il direttore di Federparchi, Francesco Carlucci.
“Grazie al supporto e allo staff della LNI abbiamo intessuto una relazione volta a informare il maggior numero di cittadini sulle aree marine protette, ancora poco conosciute. Durante questo mese e mezzo di navigazione, infatti, abbiamo potuto far visitare molti siti inesplorati. Attraverso l’app che abbiamo presentato, inoltre, si potranno conoscere ancora più aree, dando voce a siti marini silenziosi”, ha affermato Stefano Picchi, Direttore Scientifico di Triton Research.
Alessandro Polinori, vicepresidente di Lipu/BirdLife Italia, si è invece detto “estremamente soddisfatto per questa bellissima iniziativa, dove realtà diverse tra loro si sono unite per parlare al grande pubblico e renderlo cosciente in merito alle aree marine protette presenti in Italia. Non è stato un compito facile, poiché molte di queste aree sono a largo delle coste, ma grazie a questa iniziativa, grandi e piccini, hanno potuto osservare la fauna e la flora delle aree marine protette, emozionandosi nel vivere un’esperienza a stretto contatto nella natura e seguendo comportamenti rispettosi per l’ambiente e la biodiversità”.