28/03/2020 - La Promozione Sociale
Non sempre le promesse da marinaio cadono nel vuoto. Le Sezioni e Delegazioni della L.N.I. di Campania e Basilicata, con il loro gesto, dimostrano che la solidarietà marinara è più forte del coronavirus.
Si è conclusa il 25 marzo una capillare sottoscrizione effettuata dai Presidenti delle Sezioni e Delegazioni della Campania che, nonostante le limitazioni del momento attuale, sono riusciti a raccogliere tra i propri soci una libera donazione destinata a favore della sanità Campana ed in particolare verso l’ospedale Cotugno di Napoli.
L’iniziativa, promossa dal Delegato Regionale L.N.I. per la Campania e Basilicata e coordinata dal suo Assistente, ha visto una prima donazione spontanea di 1.600 euro da parte dei Presidenti, che è stata destinata all’ospedale Cotugno di Napoli per contribuire alle tante necessità urgenti con un tangibile segnale di immediata vicinanza, ripromettendosi di avviare immediatamente una raccolta fondi tra i Soci.
La promessa … da marinaio, una volta tanto è stata mantenuta: nei giorni scorsi sono stati devoluti altri 12.100 euro alle strutture sanitarie della Campania e della Basilicata, quale segno tangibile della solidarietà marinara, pur nella consapevolezza che questo contributo, nella attuale emergenza, è una piccola goccia nel mare di risorse necessarie, ma rappresenta un forte segnale di appartenenza ad un più vasto equipaggio di una grande barca, che provvede, unito, a fronteggiare i momenti difficili.
La donazione è stata destinata in gran parte all’ospedale Cotugno, senza però trascurare le strutture sanitarie ai confini della Campania e della Basilicata, alle quali sono state devoluti 1.400,00 euro. In allegato, il ringraziamento della Dirigente dell’Azienda Ospedaliera Delli Colli – Monaldi-Cotugno.
Ma l’impegno dei Soci non si ferma qui, come testimonia il Presidente della Sezione di Maratea, primario ospedaliero impegnato oltre l’inverosimile nel suo reparto, che ha però trovato modo di esprimere la propria gratitudine anche a nome dei suoi colleghi medici: “Il momento è veramente difficilissimo – risponde in una mail - Seppur lavorando in un ospedale piccolo come quello di Praia, sto coordinando tutto il Tirreno cosentino con circa 200.000 abitanti. Grazie a Dio, debbo registrare un grande spirito di corpo sia nei medici, sia negli infermieri e anche la gente comune è abbastanza disciplinata. Ce la faremo, ma state a casa il più possibile. Il vostro gesto mi dà grande forza e mi aiuta a lavorare meglio. Un abbraccio affettuoso a tutti con l'augurio di poterlo fare materialmente. Buon vento a tutti”.