Scoprire il mare in barca a vela. Un viaggio di riscatto sociale
21/09/2024 - La Promozione Sociale

Solcare il mare a vele spiegate nel segno della legalità e dell’inclusione sociale per attivare percorsi di cambiamento, questa l'esperienza vissuta da venti tra condannati e destinatari di misure, alcuni affidati in prova ai Servizi sociali, altri messi alla prova, grazie a «Per l'alto mare aperto», il progetto realizzato dall'Ulepe di Trapani. l’Ufficio locale per l'esecuzione penale esterna fortemente voluto dalla direttrice Rosanna Provenzano. Il progetto articolato in quattro moduli, ciascuno con la collaborazione di una sezione della Lega Navale,si è concluso ieri con le imbarcazioni delle quattro Leghe navali, scortate dalla motovedetta della Capitaneria di porto, che hanno raggiunto l'Isola di Favignana. Qui, i partecipanti hanno contribuito alla pulizia della spiaggia della Praia, un gesto concreto di restituzione alla comunità. Successivamente, nell'ex Stabilimento Fiorio. il sindaco Francesco Forgione e i rappresentanti istituzionali hanno accolto i partecipanti in un incontro conclusivo, a cui ha preso parte anche il direttore generale dell’Esecuzione penale esterna del ministero della Giustizia, Domenico Arena e il prefetto di Trapani Daniela Lupo.
«Sono iniziative e progetti che mettono al centro le persone e le comunità e scommettono - afferma Domenico Arena -, vincendo la scommessa, che le persone che hanno commesso un reato, possano mettersi a disposizione del bene comune, e quindi contribuire al benessere delle comunità».
Il percorso per mare è stato concepito come una metafora della vita, un viaggio esistenziale alla riscoperta di sé. Attraverso lo storytelling, i partecipanti sono stati guidati dalla psicoioga vela-terapista, Serena Di Marco in un percorso introspettivo, imparando a conoscersi, raccontarsi e ascoltarsi.«È una ricchezza quando le istituzioni fanno rete -aggiunge il prefetto Lupo - e quando includono le persone più fragili è un successo. Il mare poi è un elemento di unione, riflessione e profonda collaborazione. Nel mare queste persone rivivono regole che sono poi quelle della coesione sociale».
Il progetto, coordinato da Angela Adragna, funzionario dell'Ulepe, è stato realizzato in partenariato con la Capitaneria di porto, sotto la direzione del comandante Fabio Cassone, e i sindaci dei Comuni di Trapani, Marsala, Mazara del Vallo, Castellammare del Golfo e Favignana.
L’iniziativa ha beneficiato del supporto operativo-logistico delle quattro sezioni della Lega Navale del distretto: Trapani, presieduta da Piero Culcasi, Marsala, guidata da Paolo Vittorio Sata, Mazara del Vallo, con Pietro Tilotta alla presidenza, e Castellammare del Golfo, sotto la guida di Giuseppe Stabile. Hanno inoltre collaborato i dirigenti scolastici degli Istituti Nautici di Trapani, Mazara del Vallo e Castellammare del Golfo. 11 progetto ha visto anche il coinvolgimento di professionisti del campo della psicologia e della psicoterapia, tra cui Silvia Sabella.
«Sono iniziative e progetti che mettono al centro le persone e le comunità e scommettono - afferma Domenico Arena -, vincendo la scommessa, che le persone che hanno commesso un reato, possano mettersi a disposizione del bene comune, e quindi contribuire al benessere delle comunità».
Il percorso per mare è stato concepito come una metafora della vita, un viaggio esistenziale alla riscoperta di sé. Attraverso lo storytelling, i partecipanti sono stati guidati dalla psicoioga vela-terapista, Serena Di Marco in un percorso introspettivo, imparando a conoscersi, raccontarsi e ascoltarsi.«È una ricchezza quando le istituzioni fanno rete -aggiunge il prefetto Lupo - e quando includono le persone più fragili è un successo. Il mare poi è un elemento di unione, riflessione e profonda collaborazione. Nel mare queste persone rivivono regole che sono poi quelle della coesione sociale».
Il progetto, coordinato da Angela Adragna, funzionario dell'Ulepe, è stato realizzato in partenariato con la Capitaneria di porto, sotto la direzione del comandante Fabio Cassone, e i sindaci dei Comuni di Trapani, Marsala, Mazara del Vallo, Castellammare del Golfo e Favignana.
L’iniziativa ha beneficiato del supporto operativo-logistico delle quattro sezioni della Lega Navale del distretto: Trapani, presieduta da Piero Culcasi, Marsala, guidata da Paolo Vittorio Sata, Mazara del Vallo, con Pietro Tilotta alla presidenza, e Castellammare del Golfo, sotto la guida di Giuseppe Stabile. Hanno inoltre collaborato i dirigenti scolastici degli Istituti Nautici di Trapani, Mazara del Vallo e Castellammare del Golfo. 11 progetto ha visto anche il coinvolgimento di professionisti del campo della psicologia e della psicoterapia, tra cui Silvia Sabella.
Anna Restivo (Giornale di Sicilia del 21/09/2024)