Chi Siamo
Sede Sociale
A partire dalla metà degli anni ’80 la Sezione di Mantova della Lega Navale Italiana ha acquisito, con regolare atto di concessione, uno spazio acqueo in Porto Catena di Mantova e vi ha installato un piccolo pontile artigianale.
Nel corso degli anni successivi il pontile è stato integrato ed allargato fino a raggiungere oggi circa 130 metri quadrati di strutture alle quali sono ormeggiate oltre venti imbarcazioni per la maggior parte a motore. Fra queste sono da segnalare una capace House Boat in uso ai soci, utilizzata prevalentemente nella stagione fredda per riunioni di circolo e ricreative. Affiancato ad essa, installato provvisoriamente per la stagione calda su un pontile galleggiate, si trova uno spazioso gazebo utile per il riparo dalle intemperie e comodo per iniziative ludiche riservate ai soci.
La sede “a lago” svolge prevalentemente l’attività di ormeggio delle imbarcazioni di numerosi soci in parte pescatori ed in parte che fanno attività escursionistico/amatoriale. Il sito inoltre è dotato di rastrelliere specifiche per il rimessaggio di canoe turistiche.
Il fiume Mincio, emissario del lago di Garda, raggiunge e circonda Mantova dove si slarga formando quelli che i mantovani chiamano pomposamente “laghi”: superiore, di mezzo e inferiore. Proprio nel lago inferiore si trova il Porto Catena e non tutti si rendono conto che scendendo il Mincio si giunge agevolmente fino alla confluenza con il Po e quindi fino al mare. Molte, infatti, sono le imbarcazioni di varia stazza che svernano nelle dolci acque del Mincio mantovano per scendere a passare la bella stagione nell’Adriatico.
PORTO CATENA
Il Porto Catena di Mantova è un antico caratteristico porto fluviale ed è l’unico porto ancora in uso nella città anche se oggi serve solo la navigazione da diporto e non quella commerciale. Il porto è stato ricavato in una insenatura naturale che si trovava alla foce del Rio, che attraversa la città, e prende il nome da una catena amovibile che chiudeva l’accesso al porto sia in ingresso sia in uscita. In ingresso la catena impediva di assaltare l’arsenale costruito da Vincenzo Gonzaga nei pressi del porto. In uscita per evitare che qualcuno potesse evadere il dazio. Il porto era molto più grande in origine ma fu ridotto in relazione alla riduzione della movimentazione delle merci e anche per il continuo ingresso di detriti dal Rio con necessaria escavazione del sito.
I mantovani magnificano l’ingresso a Mantova dal ponte di San Giorgio e hanno davvero ragione: un profilo unico al mondo fatto di torri, cupole, campanili e tetti. Eppure, l’emozione più grande è sbarcare a Mantova arrivando a Porto Catena. Il rapporto tra la città e il fiume è andato via via diluendosi e oggi si passeggia sul lungolago guardando l’acqua come fanno gli irlandesi: è suggestiva ma non ci si nuota, là per il freddo qui per quello che c’è dentro.