Il mare di Giovanni Verga è «senza barriere» tra passione e solidarietà
06/07/2022 - I Giovani
La bellezza della solidarietà unita alla bellezza di luoghi tra i più suggestivi della costa ionica. Nelle acque che bagnano Aci Castello (nel Catanese) è partito il progetto di nautica solidale denominato «Mare senza barriere. A gonfie vele per la solidarietà». In questa calda estate ha avuto la sua genesi questa iniziativa intrisa di cultura della solidarietà e passione per il mare, ed è nata dalla collaborazione tra l’Asp di Catania e la Lega Navale Italiana (Lni) di Aci Trezza (famosa località verghiana, dove Luchino Visconti ambientò il capolavoro «La terra trema»), con l’obiettivo di promuovere attività di inclusione rivolte a persone con disabilità, finalizzate alla promozione della cultura del mare, alla conoscenza e all’esperienza diretta della vela e della nautica in genere.
Così dal famoso piccolo porto di Aci Trezza -frazione di Aci Castello(subito la memoria va ai «Malavoglia» di Giovanni Verga) hanno mollato gli ormeggi «Era ora» e «Phoenix II», entrambe imbarcazioni registrate al naviglio della Lega Navale Italiana. La filosofia del progetto è quello di un sistema sanitario che si occupa del benessere totale dei cittadini. «Abbiamo vissuto un’esperienza bellissima che mi ha reso felice - racconta Matilde, fra gli utenti coinvolti nel programma -. Amo il mare e andare in barca era uno dei miei sogni nel cassetto. Condividere questa giornata con i miei amici e con l’equipaggio mi ha reso felice. È stato meraviglioso!»
Il manager dell’Asp di Catania, Maurizio Lanza, spiega: «Abbiamo raggiunto importanti obiettivi di socializzazione e di riabilitazione. Siamo contenti per il lavoro svolto e puntiamo con ancora maggiore decisione verso nuovi traguardi. Ringrazio il contrammiraglio Catania e i soci della Lega Navale Italiana di Aci Trezza per la grande disponibilità espressa e per ilbagaglio di esperienze che hanno condiviso con noi». Il progetto è in fieri, continua e viene apprezzato molto dagli utenti. Il presidente della Sezione della Lni di Aci Trezza, contrammiraglio Agatino Catania, afferma: «Siamo solo all’inizio della fase operativa. Presto le attività in mare saranno maggiormente integrate per consentire ad un consesso più ampio di godere della bellezza e del profumo del mare».
La prima imbarcazione a salpare è stata «Era ora», al comando di Fiorenzo Castiglione, ed equipaggio Domenico Cammilleri e Ivo Cirasa, che ha ospitato 3 utenti del Centro di Salute Mentale di Acireale-Giarre, accompagnati dall’assistente sociale Irene Stevani. Poi è stato il turno di Phoenix II, al comando di Corrado Ragusa (reduce dal periplo della Sicilia a vela solidale), con equipaggio Sebastiano D’Ambra, che ha ospitato a bordo 4 utenti del Dipartimento di Salute mentale di Catania,accompagnati da Valeria Carulli, tecnico della riabilitazione psichiatrica del Centro Diurno del DSM di Catania e referente progettuale per l’Asp di Catania.
Valeria Carulli commenta: «I nostri utenti si sono sentiti protagonisti di tutte le attività. La navigazione li ha messi alla prova, incoraggiandoli a intraprendere un ruolo attivo e complementare a quello altrui: prendere decisioni e confrontarsi con problemi da risolvere, eseguire ordini e fare scelte rapide. Tutto in vista di un obiettivo comune. È stato un momento di crescita nelle relazioni, di socializzazione e di scambio e condivisione. Per molti dei nostri utenti è stata anche un’esperienza di grande emozione e incredulità». Lo scenario è suggestivo, si ammirano lo splendore della costa (compreso il maniero normanno di Aci Castello), i Faraglioni, i luoghi verghiani, l’Etna ed il Mar Ionio.
E vi è uno spettacolo nello spettacolo perché nella zona di Aci Castello vi sono sia le rocce magmatiche generate dalle eruzioni dell’Etna sia quelle derivanti da attività vulcaniche precedenti alla nascita dell’Etna. Aci Castello è pieno di rocce basaltiche.Vi sono tracce di antiche eruzioni subacquee che risalgono ad oltre un milione di anni fa. Vi è visibile la storia geologica, naturale, di milioni di anni. Elementi geologici che colpirono anche la fantasia narrativa del grande Omero. L’iniziativa della nautica solidale nel cuore orientale del Mar Ionio è una fusione di storia, natura, cultura, letteratura, passione per il mare e per la navigazione. Il tutto intriso di solidarietà.